lunedì 21 novembre 2011

Il pranzo della domenica..

Una buona domenica è contraddistinta anche da un buon pranzo, per questo motivo do appuntamento a Simone per sabato alle 22.00 per iniziare i preparativi per il giorno dopo.

Nei programmi iniziali avevo idea di preparare degli gnocchi di patate con un ragù di galletto e una bella gallina ripiena, come se fosse un tacchino in una prova generale del giorno del ringraziamento. Purtroppo ho dovuto fare i conti con le disponibilità della macelleria che non aveva manco l'ombra di un galletto, quindi ho optato per un petto d'anatra.


Iniziamo tagliando a pezzetti mezza cipolla bianca, due coste di sedano, una carota, cinque foglie di salvia, tre cuccia d'olio extra vergine d'oliva,  mettendo i tutto a soffriggere per qualche minuto fino a quando la cipolla imbiondisce e la carota si ammorbidisce. Aggiungo 300 g di anatra tagliato a pezzetti piccoli, poi verso un bicchiere di Bovale Sardo*, lascio cuocere tutto insieme per cinque minuti circa e poi aggiungo due barattoli di pezzettoni da 250 g l'uno. Regolo di sale e lasciando in cottura per tre ore aggiungendo ogni tanto un mestolo di brodo vegetale per non far restringere troppo il ragù.


Per la preparazione degli gnocchi, metto a bollire in acqua salata 1 kg di patate, una volta lessate le sbuccio e le passo con il passa verdure e le mischio a 300 g di farina e due uova biologiche delle galline di zia Rosa (che non è un marchio ma è mia zia veramente), un po' di sale e inizio a impastare fino a quando diventa omogeneo il composto, se serve aggiungo farina e lascio riposare circa 30 minuti.


Taglio dalla pagnotta dei piccoli pezzi e li lavoro per modellarli come una una piccola cordicella, li taglio con un coltello e li lavoro con la semola. Li lascio per una notte ad asciugare.

Domenica mattina invece inizio a lavorare il ripieno per il pollo, taglio a cubetti mezzo civraxiu* raffermo, li mischio a due mestoli di brodo, mezza cipolla, due coste di sedano e 100 g di castagne bollite e tagliate in quarti, due uova, del burro fuso e del prezzemolo tritato. Riempio la gallina e il tocco finale lo da mamma, che con l'ago e il filo gli cucisce la grossa apertura dal quale gli abbiamo messo il ripieno, meglio di qualsiasi chirurgo plastico. Lo inforno a 180° per due ore.


Metto a bollire l'acqua salata con un filo d'olio e aggiungo gli gnocchi, appena vengono a galla nella pentola sono pronti, gli scolo e li condisco in una bella pirofila condendo con il ragù di anatra.

La gallina la servo accompagnando ogni pezzo di carne a un pezzo di ripieno.

Come vino per il pranzo ho scelto una bella bottiglia di Ribolla Gialla della Tenuta RoncAlto***.

http://www.cantinadelbovale.it/it/vino-bovale-terralba/arcuentu-rosso/index.aspx?m=53&did=240
** Del panificio Sa Moddixina di Genuri.
*** http://www.livon.it/roncalto/ribolla-gialla.htm

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