domenica 24 luglio 2011

Sgusciando tra i gusci e bevendo rosè di cannonau e vermentino.

Mi sveglio con un vento bestiale, di mare non se ne parla a meno che non voglia andare in spiaggia e mangiare panino con tonno e sabbia. Chissà se i miei amici che tutte le domeniche si portano al mare delle belle quagliatte alla cacciatora, la parmigiana di melanzane e del pecorino semi stagionato, avranno sfidato la forza dei venti.

Comunque non c'è giorno migliore per cucinare di una domenica come questa, per questo propongo della fregola con arselle e delle cozze in umido, accompagnate da del buon vino.

Iniziamo con la preparazione della fregola. Prima cosa da fare è scegliere delle buone vongole, io ho scelto quelle grandi, da un buon pescivendolo, evitare in maniera quasi assoluta quelle in vasetto che non sanno di nulla. Lasciarle spurgare per almeno due ore e cambiare l'acqua ogni tanto, a questo punto aggiungete in una casseruola dell'olio extra vergine d'oliva e alcuni spicchi d'aglio, appena si sente l'olio scaldare vanno aggiunte le arselle lasciandole in cottura per qualche minuto, a questo punto controllare le arselle che si sono aperte, rimuovere quelle chiuse e rimettere in cottura con dell'altro olio e un bicchiere di vino bianco. Terminata questa fase filtro il brodo di cottura e tengo da parte le arselle. Intanto prendo una pentola e aggiungo dell'olio, aglio e del prezzemolo con qualche pomodoro secco tagliato a pezzetti, qualche istante e aggiungo dei pezzettino di pomodoro. Durante la cottura delle arselle utilizzando una piccola triglia e due gamberetti ho preparato un brodino, che filtrato e ridotto aggiungo al pomodoro e prezzemolo. A questo punto aggiungo la fregola (300 g. perché siamo in 5) e lascio cuocere come se fosse un risotto aggiungendo in continuazione qualche mestolo di brodo. A metà cottura regolo il sale e aggiungo le arselle con il loro brodo di cottura. Terminata la cottura servo in tavola con l'aggiunta di altro prezzemolo e un filo d'olio a crudo.



Come secondo invece prepariamo delle cozze in umido. Comprate da un pescatore di San Michele già pulite, le lascio spurgare anche queste come le arselle. Preparo un trito di cipolle e prezzemolo al quale aggiungo dell'aglio schiacciato con il coltello ma lasciato intero. Appena l'olio è insaporito levo l'aglio e aggiungo le cozze con un bicchiere di vino bianco, copro la pentola con un coperchio e lascio cuocere aggiungendo un peperoncino tagliato in pezzetti piccoli e del sale.

Ad accompagnare il pranzo due vini, per il primo un Cannonau Rosè D.O.C. di Jerzu*, vino secco che si abbina molto bene al sapore intenso della fregola. Mentre per le cozze un Vermentino D.O.C. delle Cantine Santa Maria la Palma** molto fresco che stimola un secondo piatto di cozze.

http://www.jerzuantichipoderi.it/scheda_rose.htm
** http://www.santamarialapalma.it/vino.aspx?ver=it&vino=vermentino_classico

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