sabato 11 giugno 2011

Zuppa di porri e patate.

Finalmente dall'orto di Ussaramanna arrivano i primi ortaggi, quindi decido di confrontarmi con una ricetta a cui più volte ho pensato ma non ho preparato: la zuppa di porri e patate. Una zuppa in un giugno incerto, come ho scritto qualche giorno fa, ci può stare benissimo.

Inizio pulendo due porri, li taglio a metà poi a fettine non troppo piccole. Metto in padella dell'olio extra vergine d'oliva (la ricetta richiederebbe del burro, ma noi in Sardegna abbiamo dell'olio eccezionale perché dover rinunciare ad utilizzarlo?!), e metto sul fuoco vivo per qualche minuto e aggiungo i porri. Sbuccio le patare, le taglio a fette sottili e le aggiungo ai porri.
Verso due mestoli di brodo vegetale e lascio in cottura per 45 minuti. Levo la pentola dal fuoco aggiungo una presa di sale, del pape e inizio a passarlo con il frullatore, ottengo una crema molto densa che allungo con del latte intero. Altri cinque minuti di cottura e posso servirlo con una grattuggiata di Parmiggiano Reggiano.


Una zuppa speciale va accompagnata con del buon pane, perciò decido di acquistarne diversi tipi persso il panificio Luigi Piras di Cagliari (punto vendita della azienda di Villacidro Gransole*), angolo via Carloforte via Mameli. Un pane classico con semola, un pane ai cereali scuro e un pane con il sesamo. Troppo spesso il pane nel pasto diventa un elemento di contorno molto povero, ci accontentiamo di scialbe rosette o tartarughe, quando invece dovremmo recuperare i sapori tradizionali di un bel civraxiu di Sanluri o nuove sperimentazioni con i cereali.


Siccome la zuppa è sepre buona, anche se riscaldata, decido di servirla nuovamente a cena, aggiungendo un pezetto di brie e un filo d'olio a crudo e scaldo in forno per qualche minuto.


Accompagno il pranzo e la cena con una bottglia di Cabernet Sauvignon della Cantina Tramin**.

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