sabato 4 giugno 2011

Fresche verdure.

Un detto popolare ci ha insegnato marzo fosse per antonomasia il mese pazzarello, nel quale l'incertezza meteorologica facesse da padrone. I primi giorni di giungo 2011 sembrano smentire questo luogo comune. Giornate che iniziano con la pioggia, proseguono con il sole che si alterna al cielo cupo e carico di nuvole. In questa giornata un po' strana, ho deciso di preparare un piatto tipicamente estivo: il gazpacho andaluso*.
Scorro velocemente dall'iphone qualche ricetta, poi decido di farne una sintesi con  un pizzico di improvvisazione. Esco tardi da lavoro e vado al volo alla bottega di frutta e verdura di sig. Fadda, mi serviva a tutti i costi un cetriolo, e in genere a casa visto il disprezzo di Paola per questo ortaggio, non se ne trovano tanto facilmente.

Partiamo dagli ingredienti: 1/2 cipolla, uno spicchio d'aglio, 5 pomodorini camone, un peperone giallo, un cetriolo, pane duro, aceto di vino, olio extra vergine d'oliva, pepe, sale e acqua.

Inizio facendo a pezzetti il pane e mettendolo in una scodella aggiungendo un bicchiere d'acqua e mezzo di aceto, lascio a mollo per circa 30 minuti.

Sbuccio il cetriolo e lo affetto a rondelle, poi le divido a metà, apro il peperone e lo pulisco dai filamenti bianchi che ha al suo interno tagliando anche questo in pezzetti piccoli. Sbuccio i pomodorini e levo i semini. Con un coltello pulisco l'aglio e gli levo l'anima. Taglio anche la cipolla e metto tutto in un grosso recipiente,  do una spolverata di sale rosa dell'Himalaya e aggiungo una tazzina di olio extra vergine d'oliva Aristaeus**. Una prima frullata con il mixer a immersione, aggiungo una grattugiata di pepe creolo e il pane con l'acqua e l'aceto. Raggiunta la giusta cremosità ho aggiunto alcuni cubetti di ghiaccio in modo da poterlo servire freddo come da ricetta (chi ha tempo può evitare il giaccio e lasciarlo riposare qualche ora in frigo).

L'ho servito con un'aggiunta dell'ottimo olio d'oliva e un altro po' di pepe.


Come secondo invece ho preferito una semplice scaloppina di maiale, accompagnata da peperoni dolci. Molto semplici da preparare: lavati e tagliati a listarelle, li butto in padella nell'olio caldo e li lascio cuocere tre minuti.  A questo punto li scolo e svuoto la padella dall'olio. Li ributto in padella e ricopro di semola e li rimetto in cottura per altri tre minuti fino a quando non si colorano bene e diventano un tutt'uno croccante con la semola.


Come vino ho deciso di accompagnare il tutto con un Cannonau della Cantina Antichi Poderi di Jerzu***.

http://www.arrakis.es/~diaz/
** http://www.fratelliserra.com/pagine_ita/aristaeus.htm
*** http://www.jerzuantichipoderi.it/scheda_rosso12,5.htm

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