sabato 26 novembre 2011

Thanksgiving Day all'italiana..

Scegliendo tra varie ricette per festeggiare a modo nostro il Thanksgiving Day, avevo deciso di optare per delle semplici ribs di maiale in salsa barbecue. Mercoledì notte ispirandomi a una ricetta di Laurel Evanas* avevo preparato un pentolone di salsa  e vi avevo immerso a marinare 3 kg di carne.


A stuzzicarmi invece si ci mette mio cugino Alfonso che mercoledì notte, in California, giovedì mattina, in Italia, andava a letto perché il giorno dopo l'aspettava la preparazione di una marea di tacchini in ristorante. Mi chiede cosa avrei preparato e mi risponde subito: "non puoi festeggiare il Ringraziamento senza tacchino...". Raccolgo la provocazione e mi metto a pensare a qualcosa.. Trovare un tacchino interno a Cagliari è qualcosa di impossibile se non si sono presi accordi con un macellaio che a sua volta abbia fatto richiesta al macello. Giocando sull'idea del tacchino ripieno mi viene in mente l'idea di ribaltare questo concetto, il tacchino come ripieno. Così rientro a casa e inizio a impastare 400 g di farina, 4 uova, sale e 4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva. Lavoro la posta fino ad ottenere un composto omogeneo e la lascio riposare per 30 minuti, durante i quali taglio in pezzetti piccoli 200 g di polpa di tacchino che rosolo in padella con uno scalogno e un bicchiere di vino rosso per 15 minuti. Prendo 500 g di zucca e la metto in una pentola in ceramica con il coperchio nel forno a microonde per 15 minuti, lasciando che si lessi senza far evaporare l'acqua, mischio il la zucca alla carne e la passo con il mixer regolando di sale e pepe, aggiungo due uova e lascio riposare.


Stendo con la pasta e con una formina taglio dei pezzi ovali, al centro di uno aggiungo un cucchiaino di ripieno e li chiudo con un altro pezzo di sfoglia, schiaccio ben intorno e li sistemo in un vassoio che in precedenza ho cosparso di farina. Proseguo così fino a terminare la pasta.


Metto una pentola a bollire con l'acqua salata, raggiunta l'ebollizione aggiungo i ravioli, che una volta cotti ho scolato in padella con burro e salvia, in modo da valorizzare al meglio il sapore del ripieno e la freschezza della sfoglia.


Per la cottura della carne ho fatto in tre fasi, una prima fase di cottura di circa 30 minuti in pentolone con la la salsa, poi ho lasciato riposare la carne e l'ho avvolta in carta stagnola. In terrazza ho acceso il mitico BBQ con carbone di legna una volta pronto ho sistemato per 40 minuti la carne sulla griglia. Trascorso questo tempo ho ultimato la cottura levando la carta e lasciando per altri 30 minuti sulla griglia spennellandola con la salsa.


Ho servito la carne con delle patate americane fritte e altra salsa. Come vini abbiamo scelto un Tanca Ferra' delle Cantine Sella e Mosca, rosso ottenuto dall'accostamento dell'autoctono Cannonau e del Cabernet Sauvignon, e un Cabernet Sauvignon prodotto nella Napa Valley dal maestro del cinema Francis Ford Coppola***, il primo molto deciso e corposo l'altro molto amabile e profumato.

A fine cena una torta di pan di Spagna preparata da Cristina e servita con la marmellata di prugne di Paola, purtroppo per fortuna era troppo buona e quando ho pensato di fotografarla era stata già divorata...

* Laurel Evans, Buon appetito, America!, Guido Tommasi Editore, Milano 2009 pag. 100.
** http://www.sellaemosca.it/it/vini_orgoglio_mediterraneo.php?id_sub=16&id_art=26
*** http://www.franciscoppolawinery.com/wine/diamond/cabernet-sauvignon

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