lunedì 26 settembre 2011

A Sud sapore di mare..

Per uno che abita in Sardegna tutto l'anno il giorno di ferragosto non è obbligatoriamente fatto di mare, anche perché in quel giorno tutti si riversano sulle spiagge e anche la più bella assume i connotati di una babele sporca e chiassosa. Non dimenticherò mai il 15 agosto di qualche anno fa quando feci il tragico errore di andare a Santa Caterina di Pittinuri*, l'acqua sembrava il brodo vegetale per un risotto.

Questo lungo preambolo per dire che il pezzo di oggi riguarda una bella cena che ci è stata offerta questo ferragosto e che tra una malattia e l'altra non sono riuscito a recensire prima.

Invito a casa di Cristina e Valentina Fanni per le 21.00 a San Giovanni Suergiu, paese del Sulcis che si trova tra Carbonia e nell'ultimo pezzo di Sardegna prima dell'isoletta di Sant'Antioco. Siamo in terra di mare, tra le frazioni c'è anche Matzaccara famosa per i suoi allevamenti di spigole e orate**, quindi ci aspetta un menù di mare. A ricordarcelo c'è anche un simpatico regalo che farebbe ingelosire il trio televisivo di Cortesie per gli ospiti***, una conchiglia che tiene un bel bigliettino decorato con i nomi delle spiagge che si trovano qua intorno.



Ci accolgono oltre che le sorelle, il signor Alberto e la signora Silvana, dominus della cucina e il fratello Luca. Iniziamo la cena con dei gamberetti in salsa rosa, gamberi freschi del golfo poco distante con una salsa che non ha nulla a che fare con quella robaccia commerciale che ha invaso gli scaffali dei supermercati e dei frigoriferi delle famiglie. Provo a rubare la ricetta alla signora Silvana ma purtroppo non ci riesco.


Gli antipasti proseguono con del carpaccio di bottarga di muggine, insalatina di mare alla catalana, peperoni con cipolle e carciofi stufati. Tutto veramente buono, giuro che sento ancora il sapore dell'insalata di mare.


Gli antipasti fanno da padroni e ci viene offerto un piatto tipo della tradizione di San Giovanni, il pani cun tamatiga (pane con pomodori), composto da una base fatta con l'impasto del pane ricoperto sopra con dei pomodori tagliati a pezzi e chiusa sui lati.


Ultimo giro di antipasti con insalata di polpo anche quello a km zero e delle sardine.


Ormai perso nei gusti degli antipasti mi ero quasi dimenticato del primo, invece ecco che mi viene servito un bel piatto di ravioli con il ripieno di pesce e purea di patate saltati in padella con panna, ovviamente fatta in casa, e con calamari.


Il secondo è un bellissimo muggine arrosto che sfilettato dalle sapienti mani di Luca il figlio maître sembrava qualcosa di divino.


L'intero pasto è stato accompagnato dal vino di queste parti: il carignano del Sulcis, e alla fine un liquore di Susine prodotto dalla Azienda Is Lunas di Villanovaforru.

Le domanda sorge spontanea: gli ingredienti freschi ci sono, l'arte della cucina c'è, chi si può occupare del servizio idem, quindi perché non aprire un bel locale? Risposta: queste delizie son per pochi amici privilegiati. Cicerone aveva proprio ragione quando diceva: "La vita senza l’amicizia è nulla".

http://maps.google.it
** http://www.acquacoltorisardi.com/Rassegna-Stampa/spigole-e-orate-dallevamento-leccellenza-parla-in-sardo.html
*** http://www.realtimetv.it/blog/2010/08/31/cortesie-per-gli-ospiti/

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